
Che cosa ci ricorderemo dei dieci anni appena trascorsi? Di ogni decennio, scrive il Guardian, avvertiamo soprattutto dei frammenti, un miscuglio di eco del passato e assaggi del futuro. L’ultimo decennio, per dirlo con le parole dell’attivista per il clima Dougald Hine, somiglia soprattutto a quei “tempi in cui accadono cose impossibili”, siano sorprese o crisi, oggettive o percepite.
Guardando indietro Sono stati gli anni delle Primavere Arabe, dei terremoti ad Haiti, in Nepal e in Centro Italia, delle guerre in Siria e Yemen, della crisi immobiliare negli Usa, della morte di Nelson Mandela e Fidel Castro, dei 50 anni del discorso “I have a dream” di Martin Luther King e del movimento Black Lives Matter, della crisi migratoria nel Mediterraneo e ai confini degli Stati Uniti, delle proteste delle donne contro violenze e disuguaglianze di genere, di Donald Trump alla Casa Bianca dopo Barack Obama, del fuoco a Notre Dame. Alcuni di questi eventi - l’impeachment di Trump in testa - tuttavia, non paiono destinati a lasciare davvero un segno, scrive Vox.
Cambiamenti Sono stati gli anni in cui abbiamo scoperto e usato i meme e in cui i media e la società si sono confrontati con il concetto di comunità. In cui Instagram è diventato il filtro sul mondo e abbiamo cominciato a mangiare in compagnia della fotocamera del telefono. Nel frattempo, lo streaming di Netflix & co. ha cambiato “l’ecologia del cinema” (New Yorker). E voi che cosa ricordate di questo decennio?