Voglio darvi un consiglio per il quale mi sarete grati. Andate in libreria (per esempio all’Ave sul Corso di Reggio) compratevi il libro d’esordio di Tiziana Calabrò, La medaglia del Rovescio, di Falzea editore, e gustatevelo con calma. Non vi fate condizionare dal titolo che sembra una supplica invasiva di complicità, è solo il modo in cui la Calabrò ha chiamato il suo blog forse per avvertirvi cortesemente di scansarlo perché non ci avreste trovato i soliti esercizi scolastici di scrittura inutili. Ed è vero.
Il libro che avete tra le mani, se avete deciso di accettare il mio consiglio, è uno scrigno pieno di gioielli e tutto insieme è un’emozione. Un’emozione, non una storia. Perché la Calabrò ha avuto un’idea semplice e geniale: raccontare la sua quotidianità di femmina, madre, sposa, figlia e nipote senza mediazione alcuna. Nessun dover essere, niente finzioni. Detto così pare una cosa facile. Ma per raccontare la propria quotidianità coi propri trambusti, le passioni e i dolori, le gioie e le tenerezze, i figli e il marito, la vita, la mamma, le nonne, la giovinezza che trascorre e la morte, è necessaria un’operazione culturale e umana estremamente faticosa, a tratti dolente, sempre complessa.
Non basta guardare e annotare. Bisogna liberare i propri occhi da tutto ciò che di inutile è stato depositato dalla nostra esistenza, da dolori, rancori e fallimenti e riconquistare uno sguardo pulito, veramente limpido e innocente perché solo chi è innocente può raccontare un mondo che l’innocenza l’ha definitivamente perduta tra le ansie e le angosce della contemporaneità.
Si può raccontare la quotidianità delirante con uno sguardo ironico e a tratti divertito, si chiede l’autrice che, incerta sulla risposta, si tiene sul vago e se la cava dicendo di averci provato? La medaglia del Rovescio testimonia che si può. La Calabrò c’è riuscita anche se non sappiamo a che prezzo.
L’autrice, che in un’occasione ho ascoltato mentre parlava in pubblico del suo libro, lo gioca basso. Come se le storie cariche d’emozione, che tra l’altro raccontano un pezzo importante della sua città e aiutano a capirla, fossero soltanto il riassunto della giornata appena trascorsa. Non è così. Lo si capisce e soprattutto lo si percepisce leggendone il libro.
*Tiziana Calabrò, La medaglia del Rovescio, Falzea editore, Reggio, 2016, 13 euro.
**Mercoledì 24 alle 19, promosso dalla pro-loco di Scilla sulla Terrazza delle Sirene, si svolgerà un dibattito sul libro di Tiziana Calabrò. Conduce Josephine Condemi. Per informazioni e prenotazioni 348 7916895