Un gruppo di scrittori e poeti si sono incontrati venerdì 19 agosto nella sala conferenze dell’Hotel Centrale di Gambarie per esaminare e riflettere sui rapporti della letteratura e della poesia con la montagna.
Ne è scaturito un incontro informale, coordinato e diretto da Daniela Mazzeo, giornalista e coordinatrice di eventi, durante il quale gli scrittori Carlo Menga, Daniela Scuncia, Antonio Calabrò, Katia Colica e la giovane Cristina Liotta hanno letto qualche loro racconto inedito ispirato alla e dalla montagna, hanno espresso il sentimento che li lega a quest’ultima, hanno condiviso con il pubblico le sensazioni dirette e quelle ponderate, le emozioni che hanno provato nello scrivere di montagna, o semplicemente quelle sentite stando seduti lassù in alto su una cima oppure giù ai piedi di un albero.
I racconti ci hanno portato in angoli di paradiso nascosti dentro di noi, ci hanno fatto sorridere al ricordo della nostra giovinezza, ci hanno sorpresi malinconici in radure a passeggio con chi non c’è più, sono stati esilaranti nella loro intelligente ironia, oppure, introspettivi, ci hanno resi piccoli e insignificanti di fronte ad altopiani maestosi e cime lucenti o ci hanno fatti sentire grandi e potenti nell’identificazione con essi e con la madre terra.
Un esperimento riuscito, come testimoniano gli applausi, una serata piacevole in montagna, come quelle in cui ci si sedeva di fronte al camino e si raccontavano storie, il primo incontro di un progetto trasversale che vuole riscoprire e mantenere viva e giovane la nostra montagna, contaminando i suoi splendidi boschi con un po’ di poesia.
Daniela Mazzeo chiude la serata con la promessa che questa passeggiata attraverso sentieri montani e nascosti è appena iniziata.