INCONTRI. Fumettisti reggini

INCONTRI. Fumettisti reggini
FUMETTI -  Ciao Daniela, dove stai andando?
- Ciao Daniela, vieni con me. Sto andando in fumetteria da Voyager a presentare un nuovo fumetto!
- Certo che ti seguo, Daniela. (Siamo omonime. Non sono pazza...) Da piccola mi piacevano i fumetti, poi sono passata  ai manga, anche se oggi preferisco gli anime. Sai tipo Deathnote, Mao Dante...

E nel soleggiato pomeriggio che andava a concludersi, sono finita a conoscere due talenti reggini doc: Roberto Megna e Carlo Lauro detto CID, che in un ennesimo momento di disoccupazione e zero euro in tasca, dopo aver concluso gli studi, decidono di continuare "a non guadagnare un euro facendo però quello che amano": il fumetto (i due in realtà hanno un contratto con una importante Casa editrice italiana). Cominciano così a raccontarsi, i due giovani disegnatori, tra le domande di Daniela Mazzeo e gli interventi di Antonio Calabrò, nell’atmosfera curiosa tra amici e nuovi fan.

Scopro così, che lavorare in coppia è bello e divertente se c’è accordo e sintonia, e qui di sicuro non manca: Roberto Megna cura la storia e la sceneggiatura, mentre Carlo Lauro realizza i disegni. Ognuno ha il suo ruolo ma ogni cosa è concordata insieme, ogni idea viene discussa e valutata, procedendo in un gioco di rimandi tra loro. Gioco questo, che non si esaurisce qui, ma si allarga e contempla contaminazioni tra generi letterari, tra altre forme d’arte, con altri cartoni, serie tv, film, personaggi e maschere del cinema. Tutto diventa occasione per inserire nelle loro storie richiami, citazioni, ester eggs, creando una grande complicità con il lettore che coglie l’ammiccare delle suggestioni sull’attualità che ben conosce e resta intrigato dalle storie divertenti ma non prive di spunti di riflessione. Infatti, nel loro fumetto, gli zombie sono tali perché il grande dittatore universale ha impedito ogni pratica onanista e quindi... (leggete il fumetto The last fap, se volete sapere come va a finire).

Non è questo il loro primo fumetto, hanno all’attivo altri due volumi. Il primo è stato il più sofferto, quello di prova, a cui hanno dedicato più tempo, circa sei mesi; al contrario degli altri che sono stati realizzati uno in quattro mesi e l’ultimo in un mese o poco più. Con le idee sempre più chiare si sono presentati alla fiera di Lucca (grande fiera italiana del fumetto) e sono riusciti con il loro prodotto a convincere una casa editrice, a puntare su di loro e voilà, eccoli con il loro ultimo nato L’Anello dei Signori. Chiaramente una parodia del Signore degli Anelli di J.R.R. Tolkien, del quale condivide l’atmosfera e l’idea dei personaggi ma che si muove in modo completamente originale e piacevole.

Progetti? Non fa in tempo Daniela Mazzeo a porre la domanda che viene sommersa dalle numerose idee del prolifico duo, e Roberto Megna e Carlo Lauro cominciano a elencare una serie di plot di generi diversi giallo, noir, orror, tutti già in cova pronti a tramutarsi in nuove storie.

- Daniela, ti sei divertita?
- Molto. E tu? Sei stata bravissima! Ma cos’è questo foglio che hai in mano?
- Guarda... Carlo Lauro mi vede in questo modo!