ISTAT. Matrimoni: le convivenze negli ultimi 20 anni aumentate di quattro volte

ISTAT. Matrimoni: le convivenze negli ultimi 20 anni aumentate di quattro volte

 La diminuzione dei primi matrimoni è da mettere in relazione in parte con la progressiva diffusione delle libere unioni. Queste, dal 1997-1998 al 2017-2018, sono più che quadruplicate passando da circa 329 mila a 1 milione 368 mila. L'incremento è dipeso prevalentemente dalla crescita delle libere unioni di celibi e nubili, passate da 122 mila a 830 mila circa. Lo rende noto l'Istat. 

 Questa modalità del fare famiglia è sempre più diffusa anche nel caso di famiglie con figli; l'incidenza di bambini nati fuori del matrimonio è in continuo aumento: nel 2017 quasi un nato su tre ha i genitori non coniugati.

 Di generazione in generazione si osserva un aumento dei percorsi di vita più "flessibili" rispetto alla tradizionale caratteristica di una sequenza di eventi precisa e socialmente normata. Il primo matrimonio e la nascita del primo figlio sono eventi che possono sempre più spesso non verificarsi oppure verificarsi non nella sequenza "tradizionale". Se si considerano ad esempio le donne nate tra il 1977 e il 1986 che hanno sperimentato sia la nascita del primo figlio sia il primo matrimonio, nel 14% dei casi  la nascita del bambino ha preceduto il matrimonio. Questa proporzione tende inoltre ad aumentare quando il primo figlio arriva in età più avanzata: quasi un nato su 4 per le donne nate a cavallo degli anni Settanta che sono diventate mamme per la prima volta dopo i 30 anni. Il primo matrimonio arriva dunque in questi casi a suggello di una unione costituita da tempo e non coincide con la formazione di una nuova famiglia.