“Dopo il maldestro tentativo di trasferire le attrezzature del Centro Trasfusionale di Lamezia presso l’Ospedale di Catanzaro – continua il responsabile di CasaPound - è sempre più chiaro l’intento di smantellare la sanità lametina a favore di quella catanzarese. Con il presidio attuato ieri mattina, siamo riusciti a parare il colpo, ma ora non dobbiamo abbassare la guardia”.
“Il sindaco Gianni Speranza – conclude Gianturco – richieda sia l’accesso agli atti amministrativi dell’ASP, sia al Centro Regionale del Sangue, in modo da verificare che le altre strutture sanitarie abbiano i requisiti per i quali è stato deciso il depotenziamento del nostro Centro Trasfusionale. Se neanche le altre strutture sono dotate del termostato contestato, si evincerebbe che la manovra sia atta a danneggiare esclusivamente la città di Lamezia. Siamo pronti a tutto per impedire nuovi colpi alla sanità locale”.