La telenovela sul porto di Diamante si arricchisce di settimana in settimana di nuovi episodi, mentre l’unico dato immutato rimane quello relativo al fermo dei lavori, da quattro anni ormai.
Da quanto ho appreso dagli uffici della regione, i lavori ora sarebbero fermi per la mancata chiusura dell’iter amministrativo relativo ad una “perizia suppletiva e di miglioramento” presentata dall’Amministrazione proponente in data 27.12.2013.
Di fatto, mentre si assiste ad un rimpallo continuo di responsabilità tra uffici regionali, nello specifico il Dipartimento Infrastrutture e l’Ambiente, il comune di Diamante, un intero territorio ed i suoi cittadini, gli operatori turistici ed i pescatori, stanno subendo danni incalcolabili dalla mancata riapertura dei cantieri.
Oltremodo grave sarebbe poi il caso in cui i lavori non venissero ultimati affatto, con ricadute negative sull’economia dell’area e, aggiungerei, dell’intera regione.
Per queste ragioni ho inteso rivolgere una nuova interrogazione alla Giunta regionale, segnatamente al presidente Stasi, All’assessore Gentile ed all’assessore Pugliano, per sapere il perché di una così lunga dilatazione dei tempi per la chiusura della procedura relativa alla perizia di variante e se non sia il caso di intervenire con risolutezza per favorire una proficua collaborazione tra gli uffici regionali coinvolti nel procedimento al fine di sbloccare tempestivamente i lavori di che trattasi.