"L'ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti dell'onorevole Scajola, e' stata emessa per avere
concorso nel reato di inosservanza dell'esecuzione della pena, articolo 390 del codice penale". Lo ha detto il procuratore capo di Reggio Calabria, Federico Cafiero De Raho, in diretta al Gr1, sull'arresto dell'ex ministro Claudio Scajola.
concorso nel reato di inosservanza dell'esecuzione della pena, articolo 390 del codice penale". Lo ha detto il procuratore capo di Reggio Calabria, Federico Cafiero De Raho, in diretta al Gr1, sull'arresto dell'ex ministro Claudio Scajola.
"Sostanzialmente - ha spiegato De Raho - l'imprenditore Matacena, condannato a cinque anni di reclusione per concorso esterno in associazione mafiosa, e' stato sostenuto da un certo numero di persone per sottrarsi all'esecuzione della pena, irrogata con sentenza definitiva dalla Cassazione qualche mese fa. E nel corso
di altri rami di indagine, che riguardavano un contesto totalmente diverso, e' emerso che un gruppo di persone si sono prodigate per assicurare a Matacena la sottrazione all'esecuzione della pena.
Questo e' il quadro indiziario grave che e' stato acquisito, sulla base delle risultanze investigative. Appena espletate le operazioni consuete di identificazione, di elezione del domicilio, della nomina dei difensori, si decidera' a quale carcere assegnare lo Scajola".