"L'intero consiglio regionale della Calabria - ha sottolineato Carlo Guccione - ha approvato all'unanimita' nel febbraio del 2016 un ordine del giorno in cui impegnava il governatore e la giunta ad organizzare un incontro urgente con il ministro delle Infrastrutture, Graziano Del Rio, alla presenza dei sindaci dei Comuni nel cui territorio passano i tracciati di A3 non ammodernati. Un incontro che avrebbe dovuto ricercare e trovare soluzioni per il completamento definitivo e integrale della piu' grande e strategica infrastruttura viaria che collega il Sud con il Nord del Paese. Abbiamo bisogno di un Sud che si faccia rispettare da chi governa l'Italia. Nel lontano 1962 l'allora presidente del Consiglio Amintore Fanfani poso' la prima pietra dell'A3. Da allora ancora oggi ci troviamo nelle condizioni di poter dire che l'opera non e' stata completata. Sono trascorsi 64 anni. E siamo costretti ancora a batterci per la Salerno-Reggio Calabria. Il giorno dell'inaugurazione fu scoperta una lapide:dopo 21 secoli la via che Roma apri' ad unire le genti del Mezzogiorno, si riapre oggi sulle antiche orme da Salerno a Reggio Calabria per continuare e completare fra il Settentrione e il Meridione d'Italia la grande via del traffico e del lavoro. Possiamo affermare senza paura di essere smentiti che la grande via del traffico e del lavoro e' ancora oggi soltanto un sogno. Hanno impiegato meno tempo a costruire le Piramidi in Egitto che a completare la Salerno-Reggio Calabria. Il primo cantiere fu aperto oltre mezzo secolo fa. Come tre anni fa organizzero' nella stessa data, il 2 gennaio, un tour verita' per documentare lo stato delle cose e smascherare le bugie sul completamento dell'A3".