ABRAMO. Laurea in assistenza sanitaria a Cosenza è un attacco all'università di Catanzaro

ABRAMO. Laurea in assistenza sanitaria a Cosenza è un attacco all'università di Catanzaro
"L'istituzione del corso di laurea in Assistenza sanitaria, varata dal Senato accademico dell'Universita' della Calabria, ci trova assolutamente in disaccordo perche' rappresenta, al di la' delle rappresentazioni formali e di facciata, un ennesimo attacco alla facolta' di medicina di Catanzaro. E' una specie di 'cavallo di Troia' per inseguire il sogno, mai abbandonato da certi settori della politica cosentina, di istituire una seconda facolta' di medicina in Calabria, di cui non si sente assolutamente il bisogno". Lo sostiene, in una dichiarazione, il sindaco di Catanzaro, Sergio Abramo. "Si persegue purtroppo ancora, nella nostra regione - aggiunge Abramo - la strada delle contrapposizioni di campanile, della riproposizione di strutture formative fotocopia, invece di pensare ad un sistema armonico in cui ognuno dei tre Atenei legittimamente coltiva e potenzia le proprie vocazioni. Mi auguro che il Coruc, il coordinamento delle Universita' calabresi, respinga questa proposta illogica e irrazionale che noi in ogni caso contrasteremo in tutte le sedi competenti. Mi rivolgero' ai ministri dell'Universita', Valeria Fedeli, e della Sanita', Beatrice Lorenzin, per denunciare l'ennesimo esempio di sovrapposizione delle strutture, di moltiplicazione dei costi e di pessima programmazione sul territorio. Senza contare che un corso di laurea in Assistenza sanitaria sarebbe addirittura illegittimo senza la presenza di una facolta' di Medicina. Non me ne vogliano gli amici di Cosenza: questa non e' una battaglia campanilistica, ma un atto di giustizia e di buon senso. L'Universita' della Magna Grecia non si sogna certo di istituire una facolta' di Ingegneria o di Lettere. Non intende fare concorrenza agli altri atenei, ma si concentra sulla sua vocazione di universita' medica e farmaceutica, con particolare riferimento alla ricerca scientifica in questi settori". "Se possibile, dunque - conclude il Sindaco di Catanzaro - il Senato accademico dell'Universita' della Calabria ritiri la proposta, evitando cosi' una contrapposizione antipatica e illogica tra i due atenei e le due citta', mentre si ha molto bisogno in Calabria di cooperazione e di unita'".