Sono 21 i ragazzi che, accompagnati dai formatori di Macramé, hanno partecipato al viaggio ad Atene per formarsi alla cooperazione internazionale e conoscere da vicino la realtà di accoglienza e solidarietà con cui collabora anche la Caritas di Reggio Calabria, prestando servizio presso la “Neos Kosmos Social House”.
11 gli studenti del Campus Scolastico San Vincenzo de’ Paoli di Reggio Calabria , 10 dell'Istituto Superiore Gemelli Careri di Oppido Mamertina, accompagnati da Giuggi Palmenta, Antonello Comi e Valentino Scordino, dell'associazione “Maestri di Speranza”, partner del progetto.
Dopo aver mostrato un video che racchiude l'esperienza appena vissuta, i ragazzi e le ragazze dell'istituto reggino hanno raccontato degli incontri con la comunità siriana e con quella armena, con i senzatetto a cui hanno portato un pasto caldo ed un sorriso, e con le migliaia di profughi ad Hellinikon, vecchio aeroporto internazionale di Atene, assistiti dalla Caritas e da diverse organizzazioni non governative. Esperienze queste che hanno lasciato un segno indelebile – come gli stessi ragazzi hanno raccontato – e che hanno orientato il loro sguardo verso una politica di accoglienza e di partecipazione civile.
Insegnamenti importanti, piccoli semi di pace – come li ha definiti Scordino – che oggi più che mai è necessario proseguire anche sul territorio reggino.
Il Progetto Macramè è stato per tanti giovani una palestra per fortificarsi sui temi dell'accoglienza, del servizio sociale e della cittadinanza attiva. «Si conclude il progetto – sottolinea Saverio Pazzano -, ma si parte per una nuova strada con la speranza che l'effetto positivo di questa esperienza si possa moltiplicare in città».