di ALDO VARANO - Finiremo per convincerci perfino noi che il presidente Scopelliti sia al centro di un potente complotto. Il Governatore, dopo 48 ore di tensioni una via l’altra tra il comizio di piazza Italia e la visita di Alfano, aveva appena iniziato a riprendere il respiro quando gli è arrivata addosso la mazzata del professor
Roberto D’Alimonte e di Aldo Paparo (che non sono neanche giornalisti) sul Sole 24 Ore. Speriamo sia ancora tutto intero il collaboratore che ha dovuto informarlo su come stanno le cose.
D’Alimonte e Paparo hanno preso i dati delle ultime elezioni scorse e tenendo conto di quel che è accaduto nel frattempo (per esempio: Udc in Fi) hanno incrociato i dati con quelli ottenuti dalla media dei sondaggi più recenti. Quindi, hanno distribuito i seggi in Italia sulla base del cosiddetto Italicum sulla base dei due possibili scenari: vince il cdx, vince il csx. Un lavoro tecnico che non può quindi essere snobbato perché di parte.
Per capire la durezza della notizia si tenga conto che, numeri alla mano, se alle prossime elezioni in Italia vincerà il csx, a Reggio che è la città di Scopelliti, il Nuovo Centro Destra, il partito di Alfano che lo annovera tra i suoi leader nazionali, non prenderà neanche lo straccetto di un seggio alla Camera. Zero titoli. E già la notizia non è di quelle buone.
Se invece in Italia vincerà lo schieramento di cdx, cioè lo schieramento di Berlusconi, a Reggio città il Nuovo Centro Destra di Scopelliti … non avrà lo stesso neanche uno strapuntino. E questo al Governatore deve essergli apparso ingiusto e insopportabile. Per non dire come dev’essere apparso alla signora Rosanna Scopelliti parlamentare reggina del cdx approdata tra le file del Ncd.
Se poi a Scopelliti hanno raccontato i possibili bottini degli altri partiti a Reggio, diventa veramente difficile immaginare come l’abbia presa. Basta pensare che mentre lui avrebbe zero seggi i suoi nemici del csx (se il cdx vince in Italia) avranno un seggio e i suoi nemicissimi Foti e Raffa ne avranno addirittura due, per cui Scopelliti dopo aver fatto politicamente fuori Foti si ritroverebbe parlamentari di Reggio Foti e Raffa e perfino uno dei “cretini” del M5S, per usare un’espressione che nostra non è. Se invece il csx conquisterà la vittoria a Reggio vi saranno: 2 parlamentari Pd, uno di Fi (il solito Foti e/o Raffa) e come punto fermo il “cretino”.
Se dal collegio di REGGIO si passa all’intera Calabria, il quadro diventa più mosso. Il partito del Governatore entrerebbe in Parlamento con 2 seggi soltanto solo se vincesse in Italia (non in Calabria) il cdx: soltanto in questo caso avrebbe un seggio nel collegio Palmi-Siderno-VIBO-Soverato e un altro nel collegio COSENZA-Paola-Castrovillari-Rende. Se il cdx in Italia non vince: nessun candidato del Ncd supererebbe la soglia di Montecitorio.
IN CALABRIA.
SE IN ITALIA VINCE IL CENTRODESTRA
10 seggi per Fi e 2 (Vibo e Cosenza) il Ncd.
Le opposizioni avrebbero: 5 seggi il Pd, uno per ogni collegio; 4, il M5S uno per collegio tranne che a Palmi-Siderno-Vibo-Soverato.
SE IN ITALIA VINCE IL CENTROSINISTRA
12 seggi il Pd (2 REGGIO, Villa, Locri; 3 Palmi, Siderno, VIBO, Soverato; 2 CATANZARO, Lamezia, Isola CR; 2 Corigliano, Rossano, CROTONE; 3 COSENZA, Paola, Castrovillari, Rende).
Le opposizioni: Fi 5 (una per ogni collegio) e il M5S 4.
Una considerazione politica destinata a pesare in modo notevole in Calabria nei prossimi mesi. Se nei collegi non vi saranno le preferenze, come tutto lascia supporre, in realtà l’unico modo per essere garantiti sarà quello di occupare la prima casella, cioè di essere capolista. Infatti, sarà come votare con l’uninominale. E’ infatti vero che in alcuni collegi verrà conquistato più di un seggio, ma i numeri due non avranno alcuna certezza di essere eletti perché se la propria coalizione non vince in Italia pur facendo cappotto elettorale nel proprio collegio scatterà solo il capolista sia per il M5S che per il Pd che per Fi. Cioè per tutti. Da qui lo scontro interno ai partiti (tutti i partiti) che presto si farà sentire.