di ALDO VARANO - C’è un po’ di confusione nel Ncd in Calabria. Scopelliti all’Ora della Calabria si dice “convinto che noi del Ncd in Calabria prenderemo almeno il 9%”. Obiettivo che si può anche concedere alla portata del Governatore. Ma anche se invece del 9% in Calabria il Ncd prendesse molto di più o il 98% dei voti, non andando oltre il 4,5 % nel resto del paese, i seggi in Calabria sarebbero sempre e soltanto 2: Vibo e Cosenza. E valli a dividere avendo 5 senatori e due deputati senza contare quelli in lista d’attesa.
Solo l’assessore Fedele, con un intervista, fa fatica a capire e segna due possenti rigori contro la propria squadra. Smentisce Scopelliti: non il 9% ma il 7% potrebbe prendere il Ncd. Un colpo d’ascia e via quasi il 25% dei voti che il Governatore si “cuva” e spera di conquistare. Secondo, ha una pensata per spiazzare tutti: “Intanto vorrei ricordare a tutti – spiega - che Fi e Ncd sono alleati. E dunque, se Berlusconi dovesse vincere le elezioni noi le vinceremmo con lui”. Chapeau! Anche se richiama un inquieto e malinconico Leopardi: “La felicità consiste nell’ignoranza” (Lo Zibaldone, 1817/1832, pubblicazione postuma 1898/1900). Come reagirà Fedele quando lo trarranno dall’ignoranza (nel senso di non conoscenza) spiegandogli che B potrebbe stravincere e il Ncd non conquistare neanche uno strapuntino o acciuffarne in Calabria al massimo solo Vibo e Cosenza? Due seggi due.
Coi numeri giocano tutti. Alcuni ignoranti, che ignorano, non conoscono. Altri preoccupati dal patatrac se si capisce come stanno le cose. Facciamo qualche precisazione.
UNO. Bisogna avvertire che il ragionamento anziché la pancia è esercizio doloroso per chi ha ambizioni elettorali. Ancora: in politica si fanno analisi non previsioni; tutto può cambiare ma di solito in peggio. Le osservazioni che seguono si fondano sui voti delle ultime elezioni, la media dei sondaggi più autorevoli in Italia, la legge elettorale in approvazione (compresi Alfano e Casini, dettaglio preferenza a parte).
DUE. Si voterà per una sola camera. Niente più senato. Anche se i senatori uscenti da qualche parte bisognerà poggiarli. Chi vince - perché supera IN ITALIA al primo colpo il 37% o perché vince il ballottaggio NAZIONALE - ottiene il premio di maggioranza: 53% dei seggi in tutte le regioni italiane indipendentemente dai voti presi in ogni regione. I seggi si dividono tra vincitore (sing) e perdenti (pl) 53 e 47 in tutta Italia. Chi vince in Calabria, poiché 21 sta a 53 come x sta a 100 ottiene 12 seggi (a prescindere dai voti ottenuti in Calabria). Le minoranze, cioè i due schieramenti perdenti, conquistano 5 e 4 seggi.
Precisazione: chi vince in Italia conquista in Calabria 12 seggi e ne lascia 9 agli altri. Secondo i sondaggi: 12 al cdx o al csx, 4 al M5S, 5 al miglior perdente (in Italia, non in Calabria). Gli schieramenti perdenti sono almeno 2: Csx e M5S, oppure Cdx e M5S, oppure Cdx e Csx).
TRE. In Calabria vi saranno 5 circoscrizioni, una per città capoluogo (ma le province non coincidono). I partiti presenteranno liste di 4 candidati (a Cosenza 5). I seggi saranno assegnati agli schieramenti. Gli schieramenti li divideranno in proporzione tra i partiti della coalizione che hanno raggiunto la soglia NAZIONALE del 4,5%). IMPORTANTE. La suddivisione dei seggi tra partiti degli schieramenti non sarà sulla base dei voti del territorio ma sulla percentuale nazionale.
Al momento è difficile stabilire chi vincerà lo scontro elettorale (i due schieramenti più forti – cdx e csx - hanno una forbice che impedisce una valutazione certa). Però, le 2 ipotesi fondamentali consentono la divisione dei seggi tra i partiti che formano le coalizioni. I risultati sarebbero:
vince il cdx: Fi 10 seggi e Ncd 2; 5 il Pd, 4 il M5S;
vince il Csx: Pd 12 seggi, Fi 5, M5S 4; Ncd zero.
TRE-BIS. Dai risultati possibili (se non si arriverà alla preferenza) emerge un dato politico destinato ad inasprire al di là di ogni ragionevolezza lo scontro tra i candidati. Avranno la certezza di essere eletti (nominati) solo e soltanto i capi lista del Pd, di Fi e 4 candidati del M5S, una dignitosa speranza i candidati del Ncd di Vibo e Cosenza. I numeri due delle liste dovranno accettare quelle collocazione o sapendo che non avranno alcuna certezza o accontentandosi della speranza che chi li precede, dopo il voto, abbia inconvenienti (giudiziari e/o di sopravvivenza o una improvvisa e improbabile vincita al superenalotto) tali da spingerli o costringerli alle dimissioni per poter subentrare. Insomma, lo scontro per essere numero 1 sarà feroce. Tranne nell'ipotesi della preferenza che però moltiplicherebbe l'investimento necessario per arrivare primi.
QUATTRO. E’ possibile sconvolgere questo quadro? Certo. Se il M5S supera il 37%, prende in Calabria 12 seggi e ne lascia 5 e/o 4 a cdx e csx. Prendono seggi solo Fi e Pd. Ncd zero seggi.
Uno sconvolgimento minore può immaginare che l’equilibrio NAZIONALE non regionale tra Fi e Ncd si modifichi. Il 21,9 di Fi e il 4,6 di Ncd (percentuali medie accreditate ai due partiti, anche se il dato del Ncd curiosamente comprende l’Udc) diventano un pari e patta in campo nazionale. In questo caso il Ncd conquisterebbe in Calabria 6 dei 12 seggi (ipotesi che vinca lo schieramento di cdx). Ma è possibile ipotizzare una vittoria del cdx con Fi che perde quota sia pure in favore dei cugini del Ncd? Nessun analista ci scommetterebbe un soldo. E’ infine possibile che il Ncd raggiunga in Calabria il 9% di cui parla Scopelliti e che questo risultato consenta a quel partito di superare nazionalmente la soglia del 4,5. Bene, ma i seggi in Calabria per il Ncd non si schiodano: 2 tra Vibo e Cosenza. Nessuno a Reggio.
PS. Il Ncd, se passerà l’alternanza uomo donna tra i capilista, avrebbe invece dei vantaggi e potrebbe presentare uomini a Cosenza e Vibo (dove potrebbe vincere), e donne a Reggio (Scopelliti) Crotone (Dorina Bianchi), Catanzaro (dove sicuramente non vince). Insomma, dato che a Cosenza il seggio è del senatore Gentile. Quello di Vibo, dovrebbero giocarselo tra Aiello, Bilardi, Caridi e D’Ascola. Certo, nessuno dei 4 è di Vibo dove scatterà (forse) il seggio. Ma chissà…