di CETTY GANGEMI - Non era di certo uno scontro tra Titani, quello disputato oggi tra Reggina e Cittadella, con le due squadre a navigare nei bassifondi della classifica. Allo stadio presenti pochi intimi, grazie anche alla protesta messa in atto dalla tifoseria organizzata, che ha disertato gli
spalti e contestato fuori.
Parte bene la Reggina, che sfiora la marcatura con Gerardi, negata solo dalla traversa. Ci riprova poi Di Michele, sul quale è bravo il portiere Di Gennaro a chiudere lo specchio della porta.
A parte questi due lampi, si vive di noia al Granillo.
A rompere la monotonia, però, ci pensa il giovane Bochnievicz, che prima insacca la porta sbagliata e successivamente si fa espellere per doppia ammonizione.
Sembra finita quando l’arbitro Nasca, su segnalazione dell’assistente di linea, fischia un rigore agli amaranto per fallo su Fishnaller.
Tra le mille proteste venete, calcia Gerardi, che se lo fa parare, mettendo la ciliegina sulla torta su un campionato che disastroso è dir poco.
Adesso la squadra amaranto è davvero con quasi tutti e due i piedi in Lega Pro.
A nulla è valso cambiare allenatori, cercare di riportare allo stadio la gente, mettere una pezza al campionato.
La Reggina ha dimostrato sul campo, purtroppo, di essere davvero una squadra meno che mediocre.
Ed i risultati sono sotto gli occhi di tutti.
Cala il sipario al Granillo, cala la notte a Reggio Calabria.