CONTE vuole l’Alta velocità per il Sud. Ma Alte velocità ce ne sono diverse. Lui quale vuole?

CONTE vuole l’Alta velocità per il Sud. Ma Alte velocità ce ne sono diverse. Lui quale vuole?

conte

Il Presidente Conte è stato a Ceglie Messapica (Brindisi) il 6 agosto per un’intervista con il direttore di Affaritaliani.it nell’ambito dell’evento “La Piazza”. L’intervista dura circa 1 ora e 15 minuti. È particolarmente interessante ed è principalmente centrata sul COVID. Nel sito della Presidenza del Consiglio c’è l'intero filmato.
   Nell’ambito dell’intervista (minuto 37) viene considerato anche il tema delle grandi reti di trasporto.

Alcune affermazioni del Presidente Conte vanno riportate testualmente.
   “Vogliamo un’Alta Velocità di Rete per tutto il Sud …
   Penso allo Stretto di Messina.Non posso dire faremo il Ponte, perché non ci sono i presupposti per realizzare un Ponte. Dobbiamo prima realizzare l’Alta Velocità di Rete fino a Reggio Calabria e poi in tutta la Sicilia, ma sicuramente dobbiamo porci il problema di questo collegamento …
   Sullo Stretto, dobbiamo pensare, quando si realizzeranno le condizioni, a un miracolo di ingegneria. Dovrà essere una struttura ecosostenibile, leggera, compatibile con i territori, che tuteli l’ambiente se del caso anche sottomarina, perché no, tutte le ipotesi sono aperte”.
“Vogliamo un’Alta Velocità di Rete … Dobbiamo realizzare l’Alta Velocità di Rete fino a Reggio Calabria.”

L’Alta Velocità è centrale per il Sud. Senza, il Mezzogiorno non diventerà mai competitivo. Ma bisogna essere chiari e precisi perchè spesso sotto la stessa sigla AV vengono messe infrastrutture completamente diverse. Quelle messe in campo dal potere romano sino ad ora sono due: Alta Velocità/Alta Capacità (AVAC) e Alta Velocità di Rete (AVR).

Alta Velocità/Alta Capacità (AVAC)
L’AVAC è l’infrastruttura percorribile oggi a 300 km/h, e che quindi con un treno diretto permetterebbe di connettere Roma con lo Stretto in non più di 2 ore e mezza. Le linee AVAC sono quelle già realizzate che vanno da Salerno a Roma e a Milano e quelle in corso di realizzazione tra Milano e Venezia.

Alta Velocità di Rete (AVR)
L’ AVR, a differenza dell’AVAC, è una rete in cui sono comprese sia le linee AVAC (quindi 300-350 km/h), sia le linee tradizionali in cui si fanno interventi per portare la velocità a 200 km/h.
Per semplificare se una linea è in AVR, e non è linea AVAC, vuol dire che è una linea tradizionale in cui si fanno lavori portando la velocità massima a 200 km/h.
Migliorare la linea attuale Salerno Reggio, realizzando l’AVR, nel corso dei prossimi 2 decenni, portandola ad una velocità massima di 200 km/h permetterà di ottenere un risparmio, rispetto ad oggi, di 15-20 minuti. Se va bene Roma-Reggio Calabria in 4 ore e mezza.

Alta Velocità LARG
Incidentalmente ricordo che la Calabria, a partire dal 2016, ha posto il tema di realizzare nel Sud l’AV sulla base di quelle già realizzate in Francia, Spagna, Giappone e in tanti altri Paesi. Una linea a 300-350 km/h, per collegare Roma con lo Stretto in due ore e mezza con una progettazione ed una realizzazione ecosostenibile. Per realizzare l’AV LARG è sufficiente spendere pressappoco quanto necessario per la sistemazione della linea attuale tirrenica come AVR.
L’AV LARG è una linea con progettazione snella ad altissimo tasso tecnologico, svincolata dalle pesantezze dei treni merci tradizionali, capace di attrarre molte componenti di domanda, solida e capace di far fronte ai rischi naturali e antropici meglio delle infrastrutture attuali, con grande caratterizzazione ambientale.

Stando cosi le cose si possono fare due ipotesi per capire le affermazioni del Presidente Conte:

1) Il Presidente Conte dovendo parlare della questione COVID, che è centrale per il Paese oggi, non conosce la differenza tecnico-economica specifica tra AVR e AVAC e gli è stato suggerito di parlare di AVR.

2) Il Presidente Conte conosce la differenza tra AVR e AVAC e deliberatamente ha detto che in tutto il Sud si farà l’AVR, perché ne è convinto.

Scartiamo l’ipotesi 2 perché significherebbe la più grande beffa dello Stato Italiano nei suoi 160 anni di vita verso il profondo Sud. Anzi duplice beffa perché non si realizzerà l’Alta Velocità vera al Sud, cioè quella da 300 km/h, e perché quando si è realizzata a Nord l’AVAC si è speso il doppio del necessario arricchendo ulteriormente quei territori.
Auspichiamo che sia vera l’ipotesi 1, anche se il Presidente Conte per ben due volte ha parlato di AVR.

Altre due questioni cruciali emergono dalla dichiarazioni del Presidente Conte: l’importanza dell’Attraversamento dello Stretto e l’Alta Velocità in Sicilia. Su queste questioni bisognerà tornare - e torneremo - al più presto.

Rapide considerazioni finali, chiedendo scusa in anticipo per la loro ovvietà: intanto, non avrebbe alcuna credibilità un Governo che si presenta a Bruxelles dicendo che vuole investire per lo sviluppo delle zone svantaggiate e poi nel Sud Italia, da Salerno in giù, si limita ad “aggiustacchiare” la vecchia linea ferroviaria; secondo: Il potere romano pensa che questi fatti non siano conosciuti e attentamente soppesati dagli altri Paesi Europei? Insomma, dovremmo chiederci se non dipende da tutto questo la scarsa fiducia dei Partner europei nei confronti del nostri Governi.

*UNIRC