Un fiume di aperture e condivisioni per il post del dottor Carlo Serini, rianimatore all'ospedale San Carlo di Milano, uno degli avamposti della lotta contro la morte provocata dal Cvirus: "Io faccio – scrive il professionista - l'anestesista rianimatore per tutti, belli e brutti, bianchi e neri, grandi e piccoli, Italiani e stranieri, insomma non si guarda (giustamente) in faccia a nessuno. Ma non faccio l'anestesista rianimatore per i cretini.
Cari cretini, eliminatevi come preferite che fate un favore all'umanita ... Ma non chiedeteci ancora - incalza - di rivedere e rivivere i tre mesi appena trascorsi, a causa del vostro cretinismo". Quarataquattro anni, "ho perso il conto dei pazienti morti cui ho dovuto chiudere gli occhi”, ha raccontato Serini a una giornalista dell’Ansa.
“Ora sono in terapia – ha rivelato - con dei farmaci perché la notte mi sveglio con gli incubi. La nostra vita è purtroppo scandita da un pre e un post Covid, non si può pensare che tutto torni come prima". Questo post, ha aggiunto "l'ho scritto di getto, anche con rabbia, una sera che ero fuori al balcone rientrato da lavoro. Su fb vedevo scorrere le immagini della movida nella piu' totale incoscienza. E' assurdo, e con la mia provocazione ho voluto invitare i giovani a riflettere: uscite ma con le mascherine e non accalcatevi come lumache in un cesto. Poco più di una settimana è bastata, chiedo loro, per dimenticare i 33mila morti di Covid-19?".