SCUOLA. Gli esami di maturità al tempo del Covid

SCUOLA. Gli esami di maturità al tempo del Covid

 

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Sabato 12 si sono concluse ufficialmente le lezioni  del secondo anno più difficile nella storia della scuola repubblicana. L’emergenza sanitaria ha scombussolato tutto e non sarà facile valutarne gli effetti sui mutamenti nei meccanismi di apprendimento e nel sistema delle relazioni dentro e fuori la scuola. Una scuola già afflitta da numerosi problemi di ordine strutturale e infrastrutturale costretta a misurarsi con una vicenda traumatica e drammatica allo stesso tempo che ha messo a nudo tutto le deficienze del  sistema scolastico.
Tanti ragazzi, peraltro, sono stati privati della formazione perche vivono in condizioni difficili economicamente
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Con la chiusura dell’anno scolastico, dunque, sono arrivate  le vacanze lunghe  per i 77.000 allievi delle  scuole di ogni ordine e grado

Per i ragazzi di terza media la fine delle lezioni di fatto è sinonimo di esami di Stato. Per i quattordicenni le vere vacanze scatteranno il 30 giugno, ultimo giorno utile fissato dal Ministero della P.I. per gli esami di Stato. I diciottenni, invece, saranno alle prese con gli esami almeno fino alla prima decade di luglio.

Esami del primo ciclo
A cominciare per primi saranno i quattromila (…) circa di terza della scuola secondaria di primo grado che affronteranno (…) la cosiddetta ‘minimaturità’. Gli esami di III media si terranno tra la data del termine delle lezioni e il 30 giugno… Per essere ammessi bisognerà conseguire la sufficienza in tutte le materie e aver frequentato almeno tre quarti del monte ore annuale personalizzato a meno di eventuale specifiche deroghe dovute all’emergenza sanitaria
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L’esame  verterà su una prova orale e il colloquio partirà dalla discussione di una tesina… saranno accertati i livelli di padronanza della lingua italiana, delle competenze logico matematiche, delle competenze nelle lingue straniere e delle competenze in educazione civica. Sulla base dell’andamento del colloquio ma anche della carriera scolastica dell’alunno, questi potrà o meno ricevere la lode. Quanto al punteggio, il voto finale sarà in decimi. La commissione è composta solo da membri interni.

Esami del secondo ciclo
La maxi maturità, che compie quest’anno 98 anni, nella provincia reggina  interessa 5802 candidati, di cui 5.142 studenti delle scuole statali, 282 delle  paritarie e 378 esterni. Gli esami avranno inizio mercoledì 16 giugno alle ore 8,30.

I requisiti per essere ammessi all’esame? Votazione non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina e voto di comportamento non inferiore a sei decimi. ..

L’Esame prevede un colloquio orale che partirà dalla discussione di un elaborato il cui argomento è stato assegnato a ciascuno  studente dai Consigli di classe entro lo scorso 30 aprileil colloquio proseguirà con la discussione di un testo già oggetto di studio nell’ambito dell’insegnamento di Lingua e letteratura italiana, con l’analisi di materiali (un testo, un documento, un’esperienza, un problema, un progetto) predisposti dalla commissione con trattazione di nodi concettuali caratterizzanti le diverse discipline. .. Il candidato dimostrerà, nel corso del colloquio, di aver maturato le competenze e le conoscenze previste nell’ambito dell’Educazione civica. La durata indicativa del colloquio sarà di 60 minuti. 

Il credito scolastico sarà attribuito fino a un massimo di 60 punti, di cui fino a 18 per la classe terza, fino a 20 per la classe quarta e fino a 22 per la classe quinta. Con l’orale verranno assegnati fino a 40 punti. La valutazione finale sarà espressa in centesimi, sarà possibile ottenere la lode

 I numeri di questa edizione 2021.
Intanto sono state pubblicati i nominativi dei presidente delle commissioni d’esame e presso l’Ufficio scolastico regionale si sta alacremente lavorando per governare al meglio lo svolgimento delle operazioni. Nel Reggino le commissioni sono in tutto 150, presiedute da altrettanti presidenti (tra  dirigenti e  docenti ordinari) e composte solo dai commissari interni in tutto 900. Come si sa ogni commissione è composta da due classi.

Misure e sicurezza per gli esami secondo protocollo.
Due metri di distanza tra prof e studenti, un solo genitore, zio o amico per accompagnare i ragazzi e le ragazze e mascherine. Ecco le misure di sicurezza principali per lo svolgimento in presenza e in sicurezza della Maturità 2021 e dell’esame di terza media.

Solo nel corso del colloquio il candidato potrà abbassare la mascherina assicurando però, per tutta la durata dell’esame orale, la distanza di sicurezza di almeno 2 metri dalla commissione d’esame.

All’ingresso a scuola non è necessaria la misurazione della temperatura ma va presentata autocertificazione che dichiari l’assenza di sintomatologia.

I maturandi verranno convocati secondo un calendario e una scansione oraria predefinita, che deve essere pubblicato preventivamente sul sito della scuola, per evitare assembramenti. I ragazzi e le ragazze dovranno presentarsi a scuola 15 minuti prima dell’orario di convocazione previsto e lasciare poi l’edificio scolastico subito dopo la prova.

Per evitare di perdere l’esame, gli studenti e le studentesse potranno richiedere alla scuola il rilascio di un documento che attesti la convocazione e che dia, in caso di assembramento, precedenza di accesso ai mezzi pubblici per il giorno dell’esame.

In tanta confusione gli esami paradossalmente restano l’unico punto fermo.
La scuola oggi è come una casa disordinata, dove si vive spesso nella  incertezza, un cantiere aperto dove riforme si succedono a controriforme. Una scuola priva di mezzi è destinata a rimanere scadente, compromettendo il livello generale della qualità, pregiudicando il futuro. Il sogno di una scuola come strumento forte e generale di elevazione per tutti sembra un po’ appannato al momento.

Gli esami, in questa confusione, paradossalmente costituiscono l’unico punto fermo: nei fatti, il solo dispositivo che formalmente regga, che riesca a dare alla scuola una illusione di efficienza, di funzione.

Allora è bene che questa “forma” rimanga rituale fino in fondo, nell’attesa che possa tornare a essere riempita di un serio contenuto oppure abolita. 
*Professore, già Dirigente Tecnico USR Calabria