
Nessuna nuova scoperta dal punto di vista artistico, visto che la sua perizia musicale è conosciuta da tantissimi; ciò che ha piacevolmente sorpreso è stata la bellezza d’animo dell’uomo, nitidamente apparsa dietro ogni risposta data alle domande che gli sono state poste dal team dei conduttori.
La musica unisce sempre in qualsiasi posto ci si trova ed è ciò che è successo al pubblico di Calabria D’Autore, travolto dalle note e dall’entusiasmo del musicista che ha coinvolto ed entusiasmato, creando una sinergia comunicativa ed espressiva attraverso il filo conduttore del ritmo e della passione venuta fuori in ogni pezzo suonato. Ma quello che più ha colpito è che dietro l’immagine da Biker della California, un fisico imponente, la barba vichinga e gli orpelli da Rollingstoniano, si cela un uomo profondamente gentile, garbato, colto, disponibile.
Vincenzo Tropepe non si è risparmiato nel rispondere alle domande: sulla carriera professionale raccontata attraverso aneddoti che risaltano esperienze della sua vita, sulla cultura del nostro tempo, sulla musica. Ma non solo. E’ una persona generosa, umile ed estremamente libera: nella sua definizione di essenza della vita da importanza alle relazioni umane ed esclude le cose futili e commerciali che ingombrano lo suo spazio. Nel suo raccontarsi viene fuori il modo di essere così semplice ma tanto profondo da cogliere la bellezza della vita fuori da schemi mentali e da involucri apparenti che in realtà nascondono consuetudini di massa.
Con l’ironia e con la capacità umoristica riesce a strappare risate al pubblico (la prima volta che ho pensato alla morte? Quando mi sono usciti i trigliceridi a 1200) e poi la sua esibizione d’autore lo innalza rendendolo grande interprete e musicista.
Così che il rapporto istauratosi con il pubblico diventa assai confidenziale favorendo un’improvvisazione musicale insieme ad un altro grande musicista blues calabrese, Domenico Canale, che unisce la sua armonica alla chitarra di Tropepe. Sul palco di Calabria d’Autore esplode il miglior Blues in un pezzo finale che coinvolge tutti come succede in un vero e proprio concerto.
L’ennesima serata da incorniciare grazie agli ospiti che Calabrò & company selezionano nel panorama culturale calabrese.