LAMEZIA. Gianturco (CasaPound): No al centro polivalente per immigrati

LAMEZIA. Gianturco (CasaPound): No al centro polivalente per immigrati
ReP
“Il sindaco Speranza abbandona i lametini al proprio destino, favorendo ancora una volta immigrati. L’ennesima prova è la conversione del Palazzo della Cultura in Centro Polivalente per immigrati. Silenzio complice dell’opposizione in Consiglio Comunale. L’amministrazione Speranza, almeno a fine mandato, riuscirà a dedicarsi un minimo ai bisogni dei lametini?”. A dichiararlo è Mimmo Gianturco, coordinatore di CasaPound Italia in Calabria.


"Che l’amministrazione comunale guidata da Gianni Speranza – afferma Mimmo Gianturco – favorisse gli immigrati a danno della comunità lametina abbandonandola al proprio destino, era sotto gli occhi di tutti, ma che si arrivasse ad modificare il progetto del Palazzo della Cultura, per convertirlo in Centro Polivalente per immigrati extra comunitari ci sembra davvero troppo. E’
arrivato il momento di pensare prima ai lametini”.

“Il progetto – continua il responsabile di CasaPound – prevede un laboratorio permanente di socializzazione che vada oltre la fase della prima accoglienza e dell’ascolto, e offra una concreta possibilità alle persone migranti di mettersi in gioco. Le attività che si svolgeranno all'interno riguarderanno essenzialmente la formazione di base e professionale (laboratori per facilitare l’apprendimento della lingua italiana, iter e procedure amministrative finalizzate alla permanenza, educazione civica finalizzata all'apprendimento di arti e mestieri valorizzando anche le competenze e le capacità degli immigrati); servizi di orientamento formazione e accompagnamento al lavoro con servizi e percorsi personalizzati per le famiglie extracomunitarie favorendone l’integrazione e l’inclusione sociale”.

“Non possiamo accettare – conclude Gianturco – che i lametini siano messi sempre in secondo piano. E’ grave che tutto questo avvenga con il silenzio complice dell’opposizione di centrodestra che siede in Consiglio Comunale. Mi chiedo, ma l’amministrazione, almeno a fine mandato, riuscirà a dedicarsi un minimo ai bisogni dei lametini?”.

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