Amedeo Matacena, l'ex deputato di Forza Italia latitante a Dubai dopo la condanna per concorso esterno in associazione mafiosa comminatagli dal Tribunale di Reggio Calabria, tentava di salvaguardare il suo patrimonio, sottoposto a sequestro, facendolo confluire in societa' fittizie, a cui capo c'erano suoi factotum. Si tratta dei destinatari di alcune delle otto ordinanze di arresto emesse dalla Dda di Reggio Calabria ed eseguite stamani dalla Dia.
Gli uomini della Direzione investigativa antimafia reggina hanno finora individuato e sequestrato beni per 50 milioni di euro ma si tratterebbe solo di una parte dei capitali sulle cui tracce si stanno muovendo gli inquirenti che stanno cercando altre disponibilita' di Matacena su conti esteri. Matacena e' erede del patrimonio del padre Amedeo Matacena senior, fondatore di una societa' che gestisce i traghetti nello Stretto di Messina. Nella vicenda avrebbero avuto un ruolo anche la moglie di Matacena jr, Chiara Rizzo, e la suocera, Raffaella De Carolis.