Gentile, D’ascola, Bilardi, Aiello fuori dal Ncd per dar vita a un nuovo gruppo al Senato?

Gentile, D’ascola, Bilardi, Aiello fuori dal Ncd per dar vita a un nuovo gruppo al Senato?

 

NOSTRO SERVIZIO - A Roma in queste ore sarebbe in corso una manovra per dar vita a un gruppo di dieci senatori che si proclamerebbero indipendenti da vari partiti, ma soprattutto dal Ncd. L’operazione sarebbe finalizzata a togliere la maggioranza al senato al governo per poter tenere in permanenza Renzi sotto scopa. Il progetto farebbe perno attorno alla Calabria dove il Ncd conta parecchi deputati un tempo fedelissimi all’ex Governatore Scopelliti che, con l’eccezione di Gentile, li aveva scelti uno per uno.

Scrive Repubblica:

“Dieci senatori disposti a tutto. Pronti a lasciare il Nuovo centrodestra per costruire a Palazzo Madama un nuovo gruppo e decidere le sorti del governo. Già lo chiamano, un po' per gioco, "la squadra dei Sudisti"….   Tutti, o quasi, sono meridionali. Alfaniani delusi, irritati con il ministro dell'Interno e convinti di dover tornare al primo amore. C'è l'ex sottosegretario Antonio Gentile e i suoi colleghi calabresi Bilardi e Aiello. E ancora, Guido Viceconte e Antonio D'Ali. Forse Michele Cassano, probabilmente un senatore campano”.

Anche Il Giornale di Berlusconi traccia uno scenario simile ma fa nomi in parte diversi. Scrive:

“E proprio la Calabria – scrive il Giornale - potrebbe essere l'epicentro della diaspora da Ncd al gruppo dei cosiddetti Sudisti (così già si auto definisce, scherzando, la pattuglia di calabresi, siciliani e campani che potrebbero confluirvi). Alle regionali che si terranno fra poco, infatti, è molto probabile che sia il senatore Gentile che l'ex governatore Giuseppe Scopelliti - i due portatori di voti di Ncd - decidano di presentare delle liste civiche, primo passo verso un’uscita. E anche a Roma il trasloco sarebbe verso un gruppo parlamentare terzo in cui entrerebbero - tra gli altri -Gentile, Piero Aiello, Giovanni Bilardi, Antonio D'Alì, Nico D'Ascola e Guido Viceconte. In questo modo, nessuno potrebbe imputare a Berlusconi di portare via voti alla maggioranza ma, allo stesso tempo, l'ex premier avrebbe uno strumento di pressione nei confronti di Renzi”.

Il seantore Gentile, che i due quotidiani nazionali hanno dipinto come artefice principale dell’operazion e insieme all’on Verdini (Fi) ha ribadito di far parte del Ncd e di avere intenzione di restarci. in mattinata ha precisato