OLIVERIO. Il Sud, dopo anni, di nuovo all'attenzione del Governo e diventa una risorsa per l'intero paese

OLIVERIO. Il Sud, dopo anni, di nuovo all'attenzione del Governo e diventa una risorsa per l'intero paese
"Il Mezzogiorno puo' e deve diventare una grande risorsa per il Paese. Dopo anni di cancellazione del Mezzogiorno dall'agenda politica nazionale, negli ultimi anni c'e' una ripresa di attenzione, c'e' una programmazione che va nella finalizzazione della crescita e del sostegno e ci sono dei segnali, seppure timidi, di ripresa". Cosi' il presidente della Regione CALABRIA, Mario Oliverio, partecipando all'iniziativa nazionale promossa da Confindustria, Cgil, Cisl e Uil su impresa e lavoro nei Patti regionali del Masterplan. Nel corso dell'incontro, presso la sala degli Atti parlamentari della Biblioteca del Senato 'Giovanni Spadolini', e' stato presentato un documento condiviso da Associazioni imprenditoriali e Organizzazioni sindacali di valutazioni e proposte sui Patti siglati tra il Governo e le otto Regioni del Mezzogiorno. L'iniziativa, alla quale ha partecipato il ministro per la Coesione territoriale e il Mezzogiorno, Claudio De Vincenti, "ha permesso di rilanciare un confronto con le parti sociali e di definire un percorso- spiega Oliverio- Mi auguro che questo sia l'inizio di un cammino di cooperazione e sinergia, perche' il Mezzogiorno ha bisogno non solo di strumenti di programmazione ma anche di una soggettivita' delle forze sociali per rendere operativi i programmi che sono stati definiti. E' stato un incontro importante perche' il lavoro che e' stato compiuto in questi due anni attraverso il Masterplan, che si e' declinato nei Patti con le singole Regioni del Sud, possa avere un quadro di riferimento nazionale generale".

Nel corso degli anni 2007-2014, il Mezzogiorno "ha avuto una perdita di Pil di 14 punti- sottolinea il presidente della Regione Calabria, componente della Cabina di Regia Fondo sviluppo e coesione 2014-2020- poi nel 2015 c'e' stato un segnale di inversione di questo trend che si e' rinconfermato, in modo piu' rafforzato, nel 2016 con un segno positivo. Naturalmente- continua Oliverio- bisogna lavorare molto perche' questi segnali vengano rafforzati e le risorse vengano utilizzate per alimentare la crescita, lo sviluppo, la riorganizzazione dei servizi soprattutto per mettere in campo un grande progetto di mobilita', di accessibilita' attraverso un ammodernamento infrastrutturale: l'alta velocita' non puo' fermarsi a Napoli ma arrivare a Reggio Calabria e in Sicilia; e' necessario che la portualita' abbia un'attenzione adeguata e in questo caso Gioia Tauro puo' realmente diventare la porta del Paese sul Mediterraneo".