Ball, in riferimento alla richiesta di espressione di interesse propedeutica alla pubblicazione di un Bando regionale, puntualizza che, visto che, "nelle proprie osservazioni la Commissione Europea ha evidenziato l’impossibilità di erogare incentivi per collegamenti esistenti e per l'aumento di frequenze", la compagnia "ha ritenuto inutile proseguire sulla strada della sottoscrizione di manifestazione di interesse prima e dell'adesione ad un potenziale Bando Pubblico poi. Bando che ad oggi - aggiunge Ball -, è bene ricordarlo, non è ancora stato pubblicato".
L'a.d. di Alitalia fa quindi riferimento agli 1,853 milioni di crediti vantati dalla compagnia nei confronti della Regione "relativi ad attività di marketing scaduti ormai da due anni": sul pagamento di queste somme "Alitalia ha ricevuto rassicurazioni circa il pagamento di tali somme", ma "oltre ad essere lontani dal compensare le perdite della compagnia - sottolinea l'a.d. - gli impegni non si sono comunque mai concretizzati".
In aggiunta, Ball ricorda che "fino a pochi giorni fa l'aeroporto di Reggio Calabria - oggi affidato alla gestione della S.A.CAL. - era soggetto a procedura fallimentare, situazione che nel tempo ha impedito di negoziare possibili accordi di incentivazione".
Inoltre ricorda che nel dicembre 2016 la Regione si era impegnata a "facilitare eventuali soluzioni per il trasferimento del personale Alitalia attualmente impiegato presso l'Aeroporto Tito Minniti ad una società di handling terza, con conseguente riduzione dei costi per circa 2 milioni di euro". Per garantire la sostenibilità delle operazioni da/per Reggio Calabria, Alitalia riconferma comunque la propria apertura "ad operare in regime di continuità territoriale, come già fatto in passato sulla rotta Torino-Reggio Calabria fino al 2014", sottolinea Ball, ricordando che il riconoscimento della continuità territoriale dipende "esclusivamente dagli enti locali e dalle istituzioni nazionali preposte". (fonte ansa)