Magistrati. Melillo e De Rhao in corsa per Napoli e la Dna?

Magistrati. Melillo e De Rhao in corsa per Napoli e la Dna?
Poco prima del voto, a nome dei consiglieri il vice presidente del Csm Giovanni Legnini ha espresso un ringraziamento a Melillo per il "lavoro importante e straordinario" svolto al ministero della Giustizia e per la "collaborazione costante" avuta con il Csm. Il ritorno di Melillo alle funzioni giudiziarie e' senz'altro legato alla sua partecipazione al concorso per il posto di procuratore di Napoli. E' uno dei candidati in pole position assieme al procuratore di Reggio Calabria Federico Cafiero De Raho. E in occasione di un altro incarico importante, quello di procuratore di Milano, per cui aveva concorso in passato,qualche consigliere aveva espresso perplessita' sul passaggio diretto dall'incarico di capo di gabinetto del ministro Orlando a quello di capo di una procura cosi' importante. La scelta di Melillo dunque di tornare a fare il magistrato potrebbe servire a sgomberare dal campo riserve di questo genere. La decisione sul nuovo procuratore di Napoli non arrivera' a breve. La Commissione per gli incarichi direttivi non ha ancora fissato l'inizio della discussione: l'ipotesi prevalente e' che ci vorra' ancora tempo, forse un mese e mezzo; anche se c'e' chi preme per accelerare. E tempi piu' stretti difficilmente favorirebbero la posizione di Melillo. La partita di Napoli si potrebbe intrecciare con quella per la copertura dei vertici di altri uffici giudiziari, come quello della Direzione nazionale antimafia e antiterrorismo. A novembre scade il mandato di Franco Roberti e sia Melillo sia Cafiero De Raho potrebbero essere interessati anche al concorso per la sua successione. Concorso che il Csm potrebbe bandire anche a breve, considerato che le norme gli consentono di farlo sei mesi prima che il posto resti scoperto.