Domani pomeriggio a Roma i renziani decidono il segretario regionale PD della Calabria

Domani pomeriggio a Roma i renziani decidono il segretario regionale PD della Calabria

ReM      NOSTRO SERVIZIO - Il momento della verità per il Pd calabrese è fissato per martedì 21 gennaio nel primo pomeriggio. Per quell’ora nelle stanze romane del Pd ancora

impregnate dagli accordi dell’incontro Renzi-B è stata fissata la riunione dei renziani calabresi, tutti e senza eccezione alcuna. Naturalmente, quelli che contano.

All’ordine del giorno, da svolgere assieme ai dirigenti nazionali del partito, la scelta del nome del nuovo segretario regionale. Dall’altro lato del tavolo, a disciplinare l’incontro, l’uomo macchina di Renzi, il fidato Luca Lotti, che si dice abbia già le idee chiare e definite, che dovrà sbrogliare una matassa che nessuno riesce a ricomporre da oltre 3 anni.

Date le posizioni di partenza non dovrebbero esserci sorprese. I renziani in Calabria, come in tutte le altre regioni in cui sono maggioranza, hanno deciso di procedere all’elezione (certo, via primarie) dei segretari senza concordarli con nessun’altra corrente. Nessuna mediazione ma la cosiddette rottamazione, anche quando magari, a guardare carte d’identità e percorsi politici, rottamazione non proprio è.

In Calabria dove il successo renziano è stato più contenuto, le altre correnti – praticamente i cuperliani - avevano fatto più o meno questo discorso: ok per l’elezione di un renziano, ma dato che in Calabria l’opposizione è forte, se volete un’unità ampia del partito chiediamo di partecipare alla scelta del renziano da eleggere segretario. Su questo c’è stata qualche discussione all’interno della corrente di maggioranza ma alla fine la risposta è stata “tante grazie ma ci pensiamo noi” e si è deciso di procedere senza concordare nulla con nessuno. Se è stata mossa saggia e trasparente, come sostengono i renziani, o azzardata e rischiosa, come sostengono i loro avversari interni, si vedrà col senno di poi.

Conclusione, dalla riunione romana di martedì dovrebbe emergere il nome dell’on. Magorno che viene accreditato come il renziano più renziano che c’è in Calabria, l’uomo che quindi garantirebbe il gruppo meglio di chiunque altro (tra l’altro, particolare da non sottovalutare, è compagno di banco alla Camera di Luca Lotti il che, dicono i maligni, aiuta).

Potrebbero esserci sorprese? Sulla carta no. Per Magorno dovrebbe filare tutto liscio anche se è vero che in Calabria tutto liscio non fila (quasi) mai.