MIMMO LUCANO, L’IDIOTA

MIMMO LUCANO, L’IDIOTA
matteo
Hanno torto quelli che assolvono, giudiziariamente, Mimmo Lucano. Hanno torto quelli che condannano, solo giudiziariamente, Mimmo Lucano. Mimmo Lucano ha sicuramente, per sua stessa ammissione, violato la legge e i magistrati, al di là di errori e forzature, che, se presenti, emergeranno dallo sviluppo dell’inchiesta e dell’inevitabile processo, hanno operato secondo quella legge che sarebbe stata violata, anzi è stata violata.
Il problema è la legge, il problema è Mimmo Lucano.
Mimmo è una persona evangelicamente onesta, dolce e semplice. Soprattutto ingenua e, quindi, volterrianamente candida. O, per insistere con le citazioni, un idiota, un uomo buono, avrebbe detto Dostoevskij. Persegue il bene. Vede in ogni essere umano che incontra, di qualsiasi paese, ceto, genere e colore, un suo simile. Indifferente al rischio di commettere un reato secondo le leggi vigenti se per essere fedele a questo sentire ne deve violare qualcuna.
Io così l’ho conosciuto e, per quanto non lo veda da anni, così lo vedo agire da lontano. Non prende ma dà, come riconosce chi lo ha arrestato. Come un Don Chisciotte pensa di fare il bene e non calcola le conseguenze delle sue azioni, scriteriate secondo leggi e sentire comune. E ricorda a tutti noi ciò che vale davvero.
Ecco, quando gli dico di non mollare, penso questo e poi mi rendo conto di chiedergli qualcosa di scontato perché dovrebbe cambiare modo di essere e diventare un’altra persona. E tra me e me concludo con un sentimento di invidia: vorrei avere un briciolo, solo un briciolo della sua umanità, ma mi sento piccolo, molto piccolo di fronte a lui.