Turismo, per arrivare a Gerace una strada pericolante

Turismo, per arrivare a Gerace una strada pericolante
gerace

Lasciarsi sfuggire turisti non è un lusso che la Calabria si può permettere. Rispetto al 2017 la chiesa di san Francesco d’Assisi a Gerace ha perso 10 mila ospiti, nel 2018 sono circa 6 mila infatti le persone che l’hanno visitata. Dopo la diffusione delle statistiche del ministero dei Beni culturali era necessario fare una sosta al borgo di Gerace per comprendere da vicino le ragioni di questa flessione. Che potrebbero essere varie.

Fino ad autunno 2017 l’ingresso nella chiesa era regolamentato da un custode utilizzato dalla Soprintendenza a cui si dava un’offerta libera, nel 2018 il Comune l’ha presa in gestione dal Polo museale della Calabria dopo l’accordo di valorizzazione approvato in consiglio il 28 agosto 2017 e ha creato un biglietto unico di 3 euro per visitare la chiesa di san Francesco, il museo civico e altri 3 luoghi religiosi (Gerace è conosciuta come la città delle 100 chiese).  «Chi ha registrato quante persone sono entrate nel 2017?», si chiede un impiegato comunale precisando che «oggi alcune persone entrano ma quando capiscono che si paga se ne vanno». Quale dunque la causa del calo dei visitatori, se tutti i giorni è garantita la presenza di personale che accoglie i visitatori e c’è un infopoint turistico nella piazza della Cattedrale?

In verità l’ostacolo per visitatori e residenti è arrivare a Gerace. La strada che da Locri conduce all’antico borgo è dissestata per le frane degli ultimi due anni che, infatti, hanno deformato vari punti della via provinciale di competenza della città metropolitana di Reggio Calabria, e la percorribilità di bus e mezzi pesanti è deviata su una strada parallela. Parole dure ha espresso alcuni mesi fa il sindaco del paese ma ancora nulla è cambiato. E l’estate, con i turisti russi e tedeschi, è alle porte.