Volevo rassicurare tutti coloro che a vario titolo accusavano di catastrofismo chi qualche anno fa diceva che i "cambiamenti climatici" da comportamenti insostenibili nei nostri territori avrebbero portato a livello globale e locale "al surriscaldamento" e "alla non vivibilità dei nostri territori", oltre che all'insicurezza....
Non significava che avrebbe fatto "più caldo" ma che la reazione dei fattori fisici climatici sarebbe stata "incontrollata" e "fuori stagione" (per dirla semplice...) a prescindere dalle localizzazioni...
Poi a quelli che si sentono di essere promotori del cambiamento nelle loro città, aree urbane e paesini continuando ad amministrare con politiche dell'occupazione del suolo, della bitumazione e dell'infrastrutturazione senza senso, dell'abuso pubblico e della deroga privata, volevo avvisarli che da decenni le città che costruiscono il loro futuro (quelle europee...) non hanno più alcuno strumento corrispondente ai piani regolatori, strutturali, edilizi etc ma governano il territorio con l'unico strumento/strategia utile: "piano dell'adattamento climatico", per rispondere con resilienza a ogni tipo di trasformazione... Abbiamo lo stesso problema climatico, la geografia non serve più...
E poi in ultimo vorrei dire a tutti noi che ci facciamo vedere belli, innamorati e affettuosi con figli, nipoti, bambini e giovani... abbracciandoli e baciandoli... che risultiamo solo schizofrenici, se poi ci troviamo a condurre quotidianamente scelte per niente sostenibili o peggio ancora a promuovere e acconsentire che le politiche del "consenso inquinato" e "della supponenza ignorante" ammazzino il futuro di territori e comunità, più di quanto ormai è già così evidente nel presente.
Si, fa freddo a maggio e ogni giorno ci mangiamo un pezzo di vita nostra e altrui lamentandoci che non sappiamo "come vestirci"... Di fatto rimaniamo "spogliati" di ogni responsabilità che abbia senso e non solo a maggio, quando fa freddo o a dicembre quando fa caldo. Siamo "i perfetti stupidi" per tutte le stagioni.".