L’11 marzo Maria Franco, firma di Zoomsud, protagonista di una delle 20 puntate di “Donne che sfidano il mondo”

L’11 marzo Maria Franco, firma di Zoomsud, protagonista di una delle 20 puntate di “Donne che sfidano il mondo”

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Mercoledì 11 marzo, Maria Franco, firma di Zoomsud dalla sua nascita, sarà la protagonista di una puntata di Donne che sfidano il mondo.

Donne che sfidano il mondo è una docuserie, scritta da Riccardo Brun, Paolo Rossetti e Francesco Siciliano e prodotta da Panama film, in onda dal 3 marzo dal martedì al venerdì alle 19.30 su Sat 2000, canale 28 del digitale terrestre. Maria Franco, insegnante storica del carcere minorile di Nisida, già premiata come una delle cinque migliori insegnanti italiane negli anni scorsi, è una di loro. Un punto di fierezza e di orgoglio per la Calabria da sempre impegnata a ristabilire e rilanciare, tra mille e una difficoltà, la propria immagine e le proprie diffuse ma disconosciute potenzialità.

“Ognuna di loro – ha detto Riccardo Brun riferendosi alle 20 prescelte – ha sfidato qualcosa: uno stereotipo, se stessa o il brutto che vedeva. E cambiando un pezzettino di noi stessi, si cambia anche un po' il mondo”.

E il direttore di TV 2000, Vincenzo Morgante ha aggiunto: “Ognuna delle venti protagoniste offre un contributo personale, ognuna nel proprio campo, nel ridisegnare il ruolo femminile all’interno della società, che non può essere di secondo piano. Cosa hanno in comune? Nulla. Ognuna di loro è unica e irripetibile così come la vicenda che l'ha portate fino a qui. Ma sono anche legate da un filo rosso di eccellenza in quello che fanno, spesso sfondando una barriera, aprendo una porta chiusa, spostando ogni giorno la linea del proprio traguardo un po' più in là. Lo fanno per loro stesse e per le donne di domani.”

"Non siamo partiti con l'idea di dover raccontare le donne come parte di una pinacoteca da costruire e alimentare con nuove figurine - aggiunge Francesco Siciliano - Ma di raccontare il presente attraverso un'angolazione particolare". Ecco allora la campionessa di kick boxing Gloria Peritore, che "sul ring" ha scoperto "quanta forza avevo e come portarla fuori, anche nella vita". O l'ecostilista Eleonora Riccio, che ha lasciato la sua carriera per importanti brand, per dedicarsi al Made in Italy e all'artigianalità. O l'architetta delle periferie Guendalina Salimei, la cui storia è stata raccontata al cinema da Paola Cortellesi. E poi ancora, una dopo l'altra, la restauratrice di auto d'epoca Giovanna Parascandolo; la campionessa di braccio di ferro Chiara Acciaio; la presidente AFEVA Giuliana Busto; la cercatrice di piante rare Isabella Dalla Ragione; l'insegnante ai bambini oncologici Daniela Di Fiore; la liutaia Ezia Di Labio; la docente di italiano e storia nel carcere minorile di Nisida Maria Franco; la ex direttrice dei Musei Capitolini e direttrice del Museo Barracco di Roma Marina Mattei; la chirurga vascolare Carmen Pediliggieri; l'ispettore capo commissario di Scampia, Veronica Quaranta; la presidente di Casamica onlus, Lucia Vedani.
Tutte donne animate da una passione che spesso le ha portate a discostarsi dalla strada che la società o la famiglia avevano tracciato per loro, intraprendendo una via nuova, non battuta, più difficile.

"Le abbiamo scelte cercando l'unicità in quello che facevano e come lo facevano", spiega Paolo Rossetti, magari con l'obiettivo di "ispirare altri a percorrere la stessa strada". "Abbiamo anche cercato donne che onorassero il titolo della serie - aggiunge Riccardo Brun - Ognuna di loro ha sfidato qualcosa: uno stereotipo, se stessa o il brutto che vedeva. E cambiando un pezzettino di noi stessi, si cambia anche un po' il mondo".

Zoomsud, tutti quelli che lo leggono e lo scrivono, mandano una grande abbraccio a Maria.