
Nella nostra regione – informa l’ufficio stampa del Fai – il posto (palazzo, area, castello) più votato nella classifica provvisoria, in continuo aggiornamento, è la torre Galea a Marina di Gioiosa Ionica, un significativo complesso fortificato edificato tra il XV e il XVI secolo, che ha riscossoad oggi 1180 voti. L’edificio, recentemente acquistato dal Comune di Gioiosa Ionica, «si trova in buono stato di conservazione», racconta il Fai. «Necessita di alcuni interventi per essere reso fruibile in modo stabile e sicuro, dall’impianto di illuminazione alla sostituzione degli infissi, a interventi strutturali alla scalinata interna». La delegazione bruzia del Fai invece pone l’attenzione sull’area archeologica a piazzetta Toscano, nel centro storico di Cosenza e di proprietà del Comune, che ha raggiunto al momento solo95 voti. Dopo la scoperta e gli scavi– fine anni novanta – che hanno restituito le rovine di una domusromana e rari reperti esposti nel Museo dei Bretti, l'area archeologica di Cosenza vecchia è stata ricoperta con una struttura architettonica in ferro e vetro che ne impedisce la visita. Nel novembre 2016il sito, in pessimo stato, è stato posto sotto sequestro dai carabinieri del Nucleo tutela patrimonio culturale.
Per i primi tre beni classificati di “Luoghi del cuore” verranno destinati rispettivamente 50mila, 40mila e 30mila euro. I luoghi che riceveranno almeno 2mila voti potranno presentare una richiesta per un intervento da parte di Fai e Intesa Sanpaolo, «secondo le linee guida che verranno diffuse nel 2019 dopo l’annuncio dei risultati e sulla base delle quali verranno selezionati i beneficiari di altri contributi economici fino a 30mila euro». Oltre ai premi durante il censimento il Fai e Intesa San Paolo danno visibilità ai luoghi votati che può portare alla nascita di collaborazioni sinergiche tra privati e istituzioni e trainare lo stanziamento di altri contributi.