REGGIO. Arrestati Scajola, la moglie e la madre di Matacena. Il ruolo di Bruno Mafrici

REGGIO. Arrestati Scajola, la moglie e la madre di Matacena. Il ruolo di Bruno Mafrici

claudio-scajola      La Dia di Reggio Calabria ha arrestato l'ex ministro Claudio Scajola. L' ex ministro è stato fermato dagli investigatori della Dia in un noto albergo della capitale.

Nell’operazione della Dia sono state arrestate otto persone tutte legate all’ex deputato di Forza Italia Amadeo Matacena che dopo una condanna definitiva per concorso esterno in associazione mafiosa si era dato alla latitanza. Raggiunto da un provvedimento restrittivo anche Chiara Rizzo, moglie di Matacena, e Raffaelle De Carolis, la madre.

Berlusconi, nel corso di una intervista a Radio Capital, a proposito di Scajola ha affermato: "Non so per quali motivi sia stato arrestato, me ne spiaccio e ne sono addolorato” Ha poi aggiunto che Scajola non e' stato candidato in lista non perché' si avesse sentore di un arresto ma perché': "avevamo commissionato un sondaggio su di lui che ci diceva che avremmo perso globalmente voti se lo avessimo candidato".

L’inchiesta che ha portato all’arresto dell’ex ministro Claudio Scajola pare sia nata da una costola dell’indagine «Breakfast» diretta da Giuseppe Lombardo, il Pm della Dda di Reggio che proprio ieri ha incassato una condanna contro i più potenti boss della 'ndrangheta reggina nel processo Mete.
Personaggio di spicco di "Breakfast" è Bruno Mafrici, considerato dagli investigatori vicino al clan De Stefano (ieri a Meta, il capo dei De Stefano è stato condannato a 27 anni). L’utenza telefonica di Mafrici, che si spacciava per avvocato, era sotto controllo. L'allarme degli investigatori è scattato su alcune telefonate tra Mafrici e Amedeo Matacena. Le telefonate tra i due sono diventate più fitte a ridosso della condanna definitiva a sei anni di reclusione per Matacena. Mafrici e Matacena parlavano di affari. Ed è proprio in questo contesto che si lega l’arresto dell’ex ministro dell’Interno Claudio Scajola. Il deputato genovese avrebbe intrattenuto rapporti definiti dalla Dia «sospetti»con la moglie di Matacena, Chiara Rizzo.In più Scajola ha «interessato» un faccendiere italiano con interessi in Libano per favorire la latitanza di Amedeo Matacena.