REGGIO. Cari Commissari, avete messo in ginocchio la periferia - di ROSA CHILA'

REGGIO. Cari Commissari, avete messo in ginocchio la periferia - di ROSA CHILA'

terreti      di ROSA CHILA' - Gentilissimi Commissari, ho letto qualche tempo fa, da qualche parte, che vi sentite un po’ abbandonati.

Anche io per la verità provo lo stesso senso di abbandono.

Parlo di me che abito in periferia e della mia dignità di cittadina fortemente lesa e offesa.

Spero di interpretare lo stesso sdegno degli abitanti della zona ma mi scuso con loro se, in qualche modo, suscito disturbo o nocumento e chiarisco che non parlo a nome di nessuno se non di me stessa che qui vivo e pago le tasse per dei servizi non resi.

La consapevolezza che vi siete trovati una bella rogna da gestire c’è tutta.

Nessuno può attribuire a voi il degrado in cui versa la città e forse nemmeno quella schifezza di pista ciclabile costretta all’interno di una viabilità tracciata quando ancora i principali mezzi di comunicazione erano le carrozze con i cavalli.

Ma per carità.

E’ da più di un anno che siete qua.

Perché non ci dite nulla della spazzatura?

Perché adesso si pulisce solo il centro città e si mette in ginocchio la periferia?

E’ una situazione orrida quella che si presenta sotto gli occhi ogni volta si passa da quella discarica a cielo aperto al pari del percorrere una strada con i bordi ammantati di cartacce.

Mi dispiace ma di questo ora siete responsabili voi!

Perché non parlate con la gente e raccontate quale è il presente e cosa si sta facendo per il futuro? Come il nostro Comune sta tentando di risolvere il problema della spazzatura?

Perché non ci raccontate della differenziata al di là dei bidoni posizionati qua e là e lasciati alla libera gestione dei più volenterosi.

Nel corso di un incontro con voi avuto all’atto del vostro insediamento avete lasciato chiaramente intendere che la periferia – per gli anni a venire - pagherà il prezzo maggiore in termine di erogazione di servizi.

Ma non è umanamente ammissibile per cui, non accettare passivamente, è l’unico atto che ogni cittadino può mettere in pratica con ogni mezzo legittimo.

La discarica che si è creata a Terreti lungo la via Reggio Campi è l’espressione più orrida della gestione politica ed amministrativa. L’orrido che dal passato arriva al presente e pare prendere strada per il futuro.

Vorrei invitare i cittadini che ne hanno la possibilità ad andare alla ricerca dei bidoni vuoti e di non ammonticchiare i sacchetti.

Io lo faccio.

Faccio la differenziata e poi vado alla ricerca dei bidoni vuoti e accessibili.

Ma che devo dire? Che devo dire a quel camioncino proveniente, nottetempo, dal centro città e che senza ritegno alcuno ha colà depositato ogni sorta di grosso ingombro?

Gentili Signori Commissari ripeto.

La distanza dal centro città è un aspetto meramente geometrico non umano.

Vi prego di far rimuovere quello scempio e vi prego di percorrere qualche volta le strade anche un po’ esterne rispetto a palazzo San Giorgio.

Sono strade che parlano di umanità, di giovani e ragazzi a cui abbiamo l’obbligo di spiegare che Reggio non è questa e che sotto quei strati di spazzatura esiste un vivere civile.

Spieghiamo ai ragazzi che il Comune di Reggio Calabria sta facendo di tutto per rimuovere le bruttezze ed esaltare il bello di questa nostra città offesa non so da chi ma so da quando.

Con stima, Rosa Chilà