
Per l’omicidio è attualmente sotto interrogatorio davanti al procuratore di Locri Luigi D’Alessio uno zio acquisito, il 68enne Antonio Sgrò, che si è costituito.
Secondo le prime indiscrezioni l’uomo avrebbe sparato per questioni familiari.
Filippone è stato colpito alle 12.45 circa: sul posto sono subito intervenuti i sanitari del 118, che hanno
tentato di salvargli la vita con una corsa in ospedale. Il 43enne è però morto poco dopo nel nosocomio di via Verga a Locri.
Al momento non sono note le cause scatenanti del folle gesto. L’uomo è in questo momento sotto torchio nella caserma dei carabinieri di Locri, che hanno recuperato l’arma utilizzata per l’omicidio.
«Una tragedia che sconvolge la città intera – ha commentato il sindaco di Locri, Giovanni Calabrese -, una vicenda familiare, a quanto pare, che provoca dolore e sconforto».
Secondo le prime indiscrezioni l’uomo avrebbe sparato per questioni familiari.
Filippone è stato colpito alle 12.45 circa: sul posto sono subito intervenuti i sanitari del 118, che hanno
tentato di salvargli la vita con una corsa in ospedale. Il 43enne è però morto poco dopo nel nosocomio di via Verga a Locri.
Al momento non sono note le cause scatenanti del folle gesto. L’uomo è in questo momento sotto torchio nella caserma dei carabinieri di Locri, che hanno recuperato l’arma utilizzata per l’omicidio.
«Una tragedia che sconvolge la città intera – ha commentato il sindaco di Locri, Giovanni Calabrese -, una vicenda familiare, a quanto pare, che provoca dolore e sconforto».